L'ecommerce del vino in Cina conta per piu' del 20% delle vendite al dettaglio della categoria, con previsione del 50% entro il 2030.
Si parla molto di come vendere online vino in Cina. Pochi pero' hanno una vaga idea di come funzioni e delle potenzialita' esistenti.
Ancora meno sanno che e' meno complicato di quanto possa sembrare; anche da straniero puoi entrare nel mercato online cinese, senza limitazioni!
Per una cantina italiana o un rivenditore interessato, conoscere le funzionalita' internet usate nella vita e nel business di ogni giorno dai cinesi, puo' fare la differenza tra riuscire o non riuscire nel proprio scopo.
Sicuramente puo' mettere avanti rispetto alla concorrenza che ancora in larga parte non e' preparata.
Quando si parla di utilizzare le applicazioni internet in un mercato cosi' vasto come la Cina, e' doveroso elaborare una digital strategy adeguata a prodotto, marchio e alle finalita'.
Partiamo dal caso piu' semplice: una cantina che venga in fiera in Cina, o che voglia trovare un importatore cinese.
Bisogna tenere ben presente che l'internet cinese e' molto diverso da quello cui siamo abituati all'estero. Avrai sentito parlare di censura, di blocchi, ma questo cosa c'entra con il tuo sito?
Niente, direttamente. E' indirettamente che tocca il tuo sito o le applicazioni internet in cui sei posizionato altrove.
Se hai un buon ranking nei risultati di ricerca Google, in Cina non serve a niente dal momento che Google e' bannato, e il 70% dei cinesi usa invece il motore di ricerca nazionale Baidu.com.
Lanciando una ricerca su Baidu usando parole chiave non ti troveranno, perche' Baidu e' in cinese e usa algoritmi diversi da Google.
Potrebbe essere che se lanciano una ricerca in inglese o in italiano la tua azienda esca fuori, ma le probabilita' sono scarsissime, pari a zero.
Ok, a te non interessa che ti trovino i clienti cinesi su internet, ti basta fargli vedere il sito quando li incontri in fiera o dove altro.
Anche qui non e' cosi' semplice: il tuo sito, come tanti altri siti stranieri, in Cina o si apre lentissimo, o resta pagina bianca, per via del Great Firewall, la Grande Muraglia digitale che rallenta tutto il traffico internet da fuori. Specie se all'interno hai foto e video.
Senza contare che i siti internet in Cina sono ora molto poco usati, conviene di piu' aprire un account Wechat e mettere tutto li dentro: e' piu' immediato da consultare e facilissimo da condividere.
Lo stesso per il biglietto da visita: bisogna imparare a scordarselo in Cina: nessuno lo usa piu', tutti hanno Wechat.
Quando uno straniero da' il prorpio biglietto da visita a un cinese, questo dentro di se pensa di avere davanti uno dal passato.
LA CHIAVE WECHAT
Se non conosci Wechat ti basti sapere che e' un misto tra Whatsapp e Instagram, un po' Facebook e Amazon anche, moltiplicato alla potenza delle funzioni.
Un cinese non si separa mai dal suo smatphone perche' fa tutto: chatta, paga, fa foto, video, prenota, cerca ogni cosa, compra, vende...
Quando gli dai il biglietto da visita lo mette in tasca e poi lo dimentica, nel migliore dei casi prova a visitare il tuo sito, che non si apre.
Se invece ti presenti con un account Wechat con dentro le informazioni, prodotti, foto e altro della tua azienda, ha tutto sott'occhio, subito!
Praticamente hai una versione leggera del tuo sito aziendale in Wechat, visitabile con estrema facilita', contatti immediati e comunicazione sempre sotto gli occhi: ogni novita' che posti viene visionata.
Sono ancora poche le aziende straniere che sanno presentarsi bene su Wechat, e questo per un cinese puo' fare una grande differenza. In positivo.
Quindi se devi partecipare a una fiera del vino in Cina, avere un account Wechat gia' pronto che possono vedere in un attimo e' un bel vantaggio, per te e per loro.
"Mi costera' un capitale": aprire un account Wechat ufficiale per la tua azienda costa molto meno che fare un sito internet. Visita la nostra sezione Wechat!
E-commerce per entrare nel mercato cinese
La recente epidemia Covid-19 ha dato una spinta ulteriore alla diffusione e popolarita' delle vendite online, tanto che nel primo semestre 2021 hanno superato il muro del 50% nel totale delle vendite al dettaglio registrate in Cina (53%, per essere esatti).
Questo rappresenta un enorme porta che si apre alle aziende italiane che vogliano vendere vino in Cina.
Il mercato online e' enorme ed e' accessibile anche ad aziende straniere, con vendita diretta dall'estero (cross-border), oppure con vendita Cina-Cina, con merce gia' sdoganata in Cina.
Non pensare che dovrai spedire ad ogni cliente una bottiglia dall'Italia, non funziona cosi': per chiarezza rimando al post in cui spiego le differenze tra le due modalita' e come funzionano.
Dirai che a te non interessa vendere al cliente finale (B2C, business to client) ma che vuoi il distributore o il grossista, in Cina (B2B, business to business).
Specialmente negli ultimi due anni di pandemia, con la forte restrizione imposta alle fiere e ai viaggi di lavoro, l'online ha fatto un balzo enorme nelle utilizzazioni, in Cina.
Ora il confine tra B2B e B2C e' molto meno netto, anzi finisce per sparire nell'ecommerce.
Un e-shop in un marketplace cinese e' una vetrina, aperta 365 giorni l'anno, 7 giorni su 7, 24 ore su 24 (365-7/7-24/24).
Questo vuol dire che i tuoi clienti finali possono acquistare i vini in ogni momento, specie la notte come vediamo noi dall'e-shop di vini che gestiamo.
Non solo, anche i grossisti osservano con attenzione il mondo online per trovare nuove aziende con cui collaborare o acquistare per la loro distribuzione, sia online in altri e-shop, che offline a negozi o supermercati.
Non tutti infatti importano, c'e' un mondo di grossisti e distributori in Cina che operano su quello che e' gia' presente nel mercato.
Abbinare applicazioni e funzionalita'
Quindi riassumento, se il tuo primo scopo e' di farti notare in Cina, Wechat puo' essere la prima soluzione, questo nel caso in cui tu abbia un contatto diretto con importatori (fiere, convegni o altri meeting in Cina o all'estero).
Nel caso in cui tu voglia entrare con piu' risolutezza nel mercato, un ecommerce all'interno di una piattaforma cinese (Tmall, Taobao, Pinduoduo, Jd, etc) rappresenta il modo ideale per raggiungere sia il cliente finale (B2C) che l'operatore del settore (B2B).
Questo naturalmente non preclude a un account ufficiale Wechat in cui fare marketing dei tuoi prodotti promuovendoli con post o anche aprendo un e-shop nella piattaforma social piu' usata in Cina (circa 970 milioni di utenti cinesi).
In conclusione, per vendere vino in Cina bisogna entrare nelle abitudini dei cinesi: il modo in cui acquistano e di come acquistano, che cosa vogliono o cosa cercano. Questa e' la chiave!
La giusta forma della bottiglia e colore (qui e' richiesto essere meno puristi), il design dell'etichetta, il nome del vino, hanno un fortissimo impatto in una nazione in cui la stragrande maggioranza della gente non acquista i vini per conoscenza ma badando prima di tutto alla confezione.
Se vuoi approfondire l’argomento mi puoi contattare dal nostro modulo di contatto o al telefono.
Michele Soranzo E-Cina
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