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Vendere online in Cina e i costi dei marketplace cinesi

Updated: Mar 18, 2022

Vuoi vendere online in Cina i tuoi prodotti? Ti invito a spendere due minuti per farmi spiegare a grandi linee come funziona l'ecommerce in questo paese.


Mi chiamo Michele Soranzo, vivo a Shanghai dal 2002 e la mia societa' E-Cina si occupa dal 2015 di e-commerce in Cina. Gestiamo e-shop di abbigliamento e vini nelle maggiori piattaforme e-commerce e social cinesi (Tmall, Jd, Taobao, Kaola, Wechat).


Non perdo tempo con lunghe premesse, entro subito nel merito della questione.



Ho gia' illustrato in ”Aprire un e-commerce in Cina e' davvero per tutti?” cosa considerare inizialmente prima di iniziare un e-commerce in Cina. E' per molti, ma non per tutti. Bisogna prima ponderare attentamente l'impresa e, solo una volta appuratane la fattibilita', entrare con decisione. Copn decisione, non con l'idea di "provare" perche' cosi' si perde solo tempo e denaro.


In un altro post che ti invito a leggere (Fare e-commerce in Cina: cross-border o Cina-Cina) ho spiegato le due modalita' di base per vendere online in Cina:


a) in cross-border (merce spedita da estero o porto franco in Cina)

b) Cina-Cina, con merce importata regolarmente in Cina, sdoganata e in magazzino locale.


In questo post invece voglio schematizzare le piattaforme o app che sono da prendere in considerazione per la vendita dei tuoi prodotti.


Naturalmente ogni caso e' da studiare a se', non ci sono formati ne' distinzioni nette, ma iniziare a conoscerle e' il punto da cui partire.


Per prima cosa, l'ecosistema internet cinese e' costituito da diversi operatori, per ora ti basti conoscere il Gruppo Alibaba, JD, e Wechat (Gruppo Tenxun), che sono i maggiori.


Il gruppo Alibaba e' quello piu' grande, con diramazioni anche nella finanza. E' stato fondato da Ma Yun e forse conosci gia' la sua piattaforma per sourcing in Cina che e' alibaba.com


Per ora a noi non interessa qui alibaba.com ma ci concentriamo sui marketplace del gruppo che sono il canale per vendere online in Cina i tuoi prodotti.


Taobao.com (Alibaba Group)


Il primo per ordine di grandezza e traffico in Cina. Taobao e' nato per contrastare E-bay a inizio degli anni 2000 e ancora in qualcosa e' gli e' abbastanza simile. Aprire un e-shop su Taobao e' senza costi (hai capito bene, 0 lire), basta avere una societa' registrata in Cina (o una societa' cinese che lo faccia per procura) ed e' adatto soprattutto per vendere Cina-Cina, anche se e' possibile vendere anche in cross-border.


Deposito cauzionale : 0

Commissioni: : 0


Tmall (Alibaba Group)


E' stato aperto nel 2012 da una costola di Taobao per soddisfare l'esigenza di un marketplace piu' garantista sul profilo della qualita' e originalita' dei prodotti e dedicato ai marchi nazionali e internazionali. Adidas, Nike, Armani, Gucci, Barilla tanto per fare dei nomi sono tutti su Tmall con i loro negozi bandiera (flagship stores), non su Taobao dove ci sono invece e-shop piu' o meno autorizzati che vendono articoli e prodotti di questi marchi. In genere, se un marchio entra nel mercato online cinese inizia da Tmall perche' da' piu' prestigio e una immagine di garanzia e autenticita' al consumatore.

Taobao e Tmall sono collegati a senso unico: cercando un prodotto su Taobao escono risultati di negozi su Taobao e Tmall, mentre se uno cerca su Tmall escono solo e-shop di Tmall. Ecco perche' Taobao rimane il marketplace piu' usato in Cina.


Deposito cauzionale: da 6.500 a 25.000 Euro

Commissioni: 2.5-5%

Spesa tecnica annuale: da 3.900 Euro



Anche se ora e' stato sopravvanzato da Pingduoduo.com, nella fascia di mercato medio alta JD rimane l'avversario principale di Tmall. E' un ottimo marketplace e ha numeri elevati ma non e' a livello di Tmall. Pero' ha costi inferiori e puo' essere considerato per iniziare nel'ecommerce in Cina.


Deposito cauzionale: 15.000 USd

Commissioni: 2-8%

Spesa tecnica annuale: 1000 RMB (circa 130 Euro)



Nato nel 2015, e' esploso negli ultimi due anni. I consumatori cinesi lo hanno preso d'assalto per il modello di grouping dove il prezzo si abbassa piu' uno coinvolge altri nell'acquisto o puo' attendere che si raggiunga una certa quantita' di ordini prima di effettuare le spedizioni. Tuttavia si rivolge a un mercato considerato di terza-quarta fascia, ovvero di citta' cinesi con un PIL inferiore rispetto alla popolazione di quelle fascia 1-2. I prodotti che si acquistano su Pingduoduo sono di basso valore, io lo uso per acquistare oggetti senza pretese per esempio perche' costano ancora meno che su Taobao, non acquisto alimentari o articoli per i quali voglio una garanzia di qualita' maggiore (allora vado su Tmall o JD).

Ora come ora non e' adatto per marchi stranieri visto che il cliente di Pingduoduo e' uno molto attento ai prezzi e non ha pretese elevate di qualita'.



Un marketplace molto interessante e diverso da quelli tradizionali di cui sopra. E' un misto tra piattaforma e-commerce e social, e' molto adatto per brand di cosmetica e abbigliamento, ha un pubblico soprattutto femminile. Puo' essere un ottimo abbinamento con un e-shop in una delle principali piattaforme di cui sopra (Tmall o Jd).


Queste sono le informazioni di base che ti possono interessare per iniziare ad approfondire l'argomento, ricorda che non ci sono formati gia' pronti ma che ogni caso va ben studiato in base alle condizioni del momento.


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